Rimembri, oh Sofia
Il tavolo in legno massello della cucina
Su cui eri solita respirare ansante
Mentre le mie labbra al limone ti mordevano la pelle
E diegotto, mamma, il telefono, scassavano le palle?
E i pomeriggi presi tra le mani e tramutati in carne,
Su quel tavolo o su altri, tutto un po' si rassomiglia
La storia è sempre quella, quando non è mamma
È babbo
Quando non è babbo
È franga
Rimembro con chiarezza mio cavalier adorato
Il duro legno su cui mi possedesti
E il tuo respiro, e i tuoi occhi
In quel lontano dì d'estate profumato
D'estate na sega,
(Sì, anche letteralmente parlando)
Confondi forse la pelle
(Le palle pare impossibile)
Mia con quella di altri?
O forse solo metaforicamente le tue parole si riferiscono alla stagione piu calda
Quella in cui vidi per la prima volta i tuoi occhiali vintage
E così l'autunno si profuma d'estate
Sorrider mi fanno le tue parole
E la cosa mi è lieta in questa cupa serata
È dolce anche il tuo sottile umorismo (sottile una sega)
anche se spesso spari cazzate.
Ora lasciami spiegar quel che prima ho grossolonamente riportato
La mia mente non inganna
Era un giorno di settembre e sì le foglie cominciavano lente a cadere
Ma un dubbio mi pervade, riguardante le tue capacità intellettive
Credi forse che, per il sol volo delle foglie, settembre sia un mese autunnale?
È gradevole come tutto assuma una sfumatura color seppia utilizzando questi toni
Il mio intelletto da sempre ha diviso le stagioni non nella maniera canonica, ahimè
Giugno luglio e agosto da soli formano l'estate.
L'autunno ha solamente i due mesi successivi. Non lo trovi buffo?
Ritengo che insieme potremmo fare la felicità di molti psicologi
Una giovane donna complessata e un giovane trans ammalato
E i loro cuori infervorati per un buffo agone poetico
per il quale d'altronde si scambiano sensati (e piccanti) concetti
Ma ora, riflettendo e scavando con cura nel giardino delle mie credenze
Mi accorgo d'un tratto di aver una voragine
L'autunno stagione decisamente amata, in me non è presente
È una terribil cosa il non aver interiormente l'autunno
Ma se tornassimo all'ambito piccante? Zenzero e peperoncino?
Posso mandarti se lo ritieni necessario
Dato che in cucina una capra ti fa una pippa
Qualche semplice ricetta
Che possa stuzzicarti, ovviamente quanto basta, il palato e lo spirito
Conosci bene, mia amata
Le mie abilitá con i fornelli
Mi aggradano di piu tavoli, sedie, divani e materassi
È lo spirito che mi piace innalzare
Il mio cuore si imbizzarrisce
e parte al galoppo se usi certi termini.
Ma non divaghiamo. In effetti quel che dici non è sbagliato
Ora che ci penso
se esiste un tavolo e la panna spray
Perchè mai un uomo furbo
dovrebbe anche solo desiderare di avvicinarsi al fornello, se non per farsi un the?
Ogni uomo di cuore passionale dovrebbe preferire la panna spray
A fornelli e pasta
Usata a dovere diventa uno strumento propiziatorio delle arti amorose, come giá ti accennai
E ogni donna emancipata e libera dovrebbe poter godere dei molteplici voli pindarici che la mente compie.
Preparo qualcosa?
Amor tu voli continuamente
Pindaro, mente, capoeira, anima
Ma considerata la natura del tutto, o forse più quella della mente umana
sappiam che una cosa raramente è come sembra
Come ben sa pirandello vi son più sfaccettature,
Allora penso "la questione della panna e dei fornelli non sarà mica una scusa?"
Una scusa?
A me sembrava di essere stato quanto più diretto possibile
Ovviamente non intendevo fare con te ciò che la cipolla fa con il soffritto
Ma ben altro, giá conosciamo a cosa ci porta lo stare vicini
Quindi perche non cimentarsi in tour gastronomici?
Sicuro che non sei allergico ai latticini?
Sono intollerante a latticini e derivati,
Dalle tue labbra esce la verità
Ma sai giá che preferisco avere poi il cagazzo piuttosto che rinunciare a qualcosa di cosi bello.
L'amore può tutto
Anche girare il globo alla ricerca della panna di soia
Quando ci vedremo arrivare con tubetti di panna di soya (con la y o con la i?)
Sapremo allora che davvero possiamo chiamarlo amore
E sará bello restare tutta la notte tra le tue gambe