Qualche giorno prima di oggi 26 aprile
Ne approfitto ora che sono rimasto da solo.
Oggi fa freddo, ci saranno dieci gradi meno rispetto a ieri.
Tira un vento pungente. Secondo Nicola è grecale.
Non ci ho mai capito nulla di venti. Riconosco lo scirocco giusto perchè è caldo.
Sta arrivando Francesco, sicuramente si metterà a chiacchierare.
“Fammi uno spritzettino”
Sono giorni in cui ho voglia di stare con meno persone possibili. Non perchè abbia qualcosa contro. Ho solo bisogno di meno universi e di far rallentare il cervello.
Le fronde degli alberi si muovono fluide come alghe nella corrente lenta.
Penso spesso alla ragazza della capitale, più di quello che vorrei. Anche se non so con quale sentimento.
Nel frattempo gioco.
Gioco con la vita coe se fossi dentro ad una roda di capoeira. Cercando di tenere il ritmo, di fare in modo che tutto scorra.
Sorrido in silenzio, in qualche modo riempio i vuoti.
E mi ci affeziono.
