lunedì 30 gennaio 2017

Cool head and warm heart.

Mi hai chiesto se avrei ricominciato a scrivere, adesso che non sto poi così bene. Ci avevo già pensato e in realtà non lo so. In questo momento lo sto facendo, è vero, ma solo perchè sto aspettando che la lavatrice faccia il suo corso e restituisca una nuova dignità ai miei vestiti. Il timer dice che mancano ancora dieci minuti, poi dovrò fare una specie di strizzatura generale e ce ne vorranno altri dodici. Insomma, ho un po' di tempo per respirare dopo i ritmi serrati di questo ultimo periodo.
Ti sto pensando, molto. Tutti i giorni ti penso costantemente. Non saprei identificare quello che a livello effettivo mi passa per la testa e per tutto il corpo quando la tua immagine fa capolino nelle cose che vedo durante tutto il corso del giorno. Il fatto è che sono i particolari che mi fregano. Ad esempio oggi ero al supermercato a fare della spesa per il bar, e qualcuno ha starnutito. Ha starnutito proprio male. Ha starnutito come fai tu, ed è ovvio che tu mi sia corsa sulle clavicole e mi abbia dato un bacio sotto all'orecchio. Sono cose che si sanno, succede sempre così.
Stavo là al supermercato a comprare delle pezzette e la candeggina. Non stavo facendo niente di speciale. L'odore era quello tipico di ogni supermercato e tutto d'un colpo ho sentito questo starnuto terribile. Inevitabilmente ho sorriso, ma in maniera strana, come quando vedi le vecchie foto d'infanzia e hai quella nostalgia noiosissima.
E' arrivato Onar.
Keep cool head and warm heart.

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