martedì 17 novembre 2020

Corazza di cartone

Questo nuovo confinamento non comincia proprio bene, altrimenti non sarei qui a scrivere, credo.

Ho spesso voglia di piangere e mi chiedo il perché, razionalmente non ci dovrebbero essere dei motivi validi. Eppure c'è qualcosa che sta lì proprio sotto allo sterno. Qualcosa che gratta piano piano dal di dentro.

Scrivo qui un po' come se fosse un pensatoio. 

Avrei voglia di parlarti. Avrei voglia di parlarti senza che crei imbarazzo, senza che possa creare delle situazioni ambigue. E mi chiedo se veramente sarà possibile prima o poi. Mi chiedo se veramente e sinceramente ho mai smesso di avere dietro alle palpebre certe ombre cinesi. Sono figure che sono nel cervello e la luce del giorno proietta le loro ombre come personaggi del kabuki giapponese. Si chiama davvero kabuki? Poco importa.

Sono in 36mq, sono in 36mq con una persona che sono convinto di amare. E due gatti. Sono in 36mq con una persona con la quale in realtà non riesco veramente a parlare di tutto. Anche con te era così? Non riesco a ricordarmi. Non riesco ad essere obiettivo nei confronti del passato. Non riesco ad essere obiettivo nei confronti di qualcosa che dovrebbe essere passato da 3 anni ormai ma che continua a fare rumore sotto al parquet come il cuore rivelatore di Poe.

E' come se avessi la fedina penale sporca, non so se la metafora regge. 

Credo che sia ancora la famosa bolla. La famosa bolla che ho cercato in ogni modo di portare nel più profondo degli oceani di ciò che sono. Nella mia Atlantide personale.

Non avevo considerato però la pressione dell'oceano. La pressione che ti spacca i timpani e ti fa venire gli emboli. Forse sono restato troppo tempo lì sotto e ho cercato di risalire troppo in fretta in preda ad una mancanza di ossigeno? A volte mi sento esattamente così.

Come se avessi passato il punto di non ritorno. E non c'è nessuno con cui possa parlarne.

Perché la sola persona con la quale credo di poter comunicare è una delle persone che sono implicate nell'equazione. E pure l'altra ci sta dentro. 

In più tutto ciò va a fare delle piccole falle nella corazza di autostima e amor proprio che mi sono creato. Non so se è reale o se è fatta di cartone.

D'altronde sono il cavaliere con l'elmo di cuoio e i gambali di paglia.
Non ci sarebbe da stupirsi se avessi una corazza di cartone.

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