venerdì 22 giugno 2018

I balconi davanti al bar

Cerco i tuoi capelli
i nodi dei tuoi capelli
nei capelli degli altri
In qualche modo rimango
annodato
E ci resto
non mi divincolo
Non voglio
Temendo di trovare
capelli più belli
dei tuoi

Dicevo, tempo fa, che con lei
avrei potuto parlare delle mattonelle del bar.
Ne sono ancora convinto, adesso,
seduto al tavolo di un bar,
osservando il finto parquet
(laminato, lo chiamano)
e, di là dalla strada,
i balconi in simmetria.
Mi cammini ancora a fianco,
che lo voglia o no.
E gli altri mi accusano.
Ed io mento.
Dico che non ti penso.

Quando chiudo gli occhi,
quando mi fermo
mi guardi.


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